La
terra senese oltre ad una vasta varietà di oli, vini
e grappe pregiatissime, ha dalla sua anche un ampio ventaglio
di scelta di formaggi di altissima qualità come ad
esmpio il pecorino di Pienza o il Marzolino, ormai famosi
nel mondo, di seguito vi proponiamo una carrellata di prodoti
che potrete assaporare venendo a visitare Siena
Marzolino
di Pienza al Peperoncino e al Tartufo
Il
Marzolino è uno dei formaggi toscani di maggior pregio
ed ha una tradizione antica.Quando
Caterina de Medici andò in Francia per sposare Enrico
II e diventare regina, portò con sé (come
risulta dai documenti dell'epoca) "olio buono, fagiuoli
e marzolini". Cosimo de' Medici, nel '600, mandava
in regalo al Papa "vinsanti e marzolini". Il Marzolino
è una specialità molto apprezzata anche prodotto
mescolando all'impasto pezzetti di peperoncino macinato
o piccoli pezzi di tartufo.Un formaggio ottimo all'inizio
o alla fine del pasto. Si abbina con vini rossi giovani
come i rossi di Montepulciano e di Montalcino.
Riserva
Le
famiglie contadine toscane, per antica tradizione, avevano
l'abitudine di conservare le forme di formaggio pecorino
mettendole dentro orci di terracotta (detti localmente "ziri").Dopo
averle unte con la fondata dell'olio d'oliva e separandole
con foglie di noce che avevano la proprietà di conservarsi
integre a lungo. Con questo sistema si riusciva ad ottenere
un formaggio lungamente stagionato e particolarmente saporito
perché poteva "respirare" attraverso la
terracotta e nello stesso tempo assorbiva il profumo naturale
delle foglie di noce. Questa antica tradizione, tipica di
Pienza e del territorio della Val d'Orcia, è stata
ripresa per creare la "Riserva foglianoce", un
formaggio che restituisce tutta la suggestione di un sapore
antico
Pecorino
Riserva Morchiato
La
morchia è lo strato denso che resta sul fondo degli
orci di terracotta nei quali l'olio d'oliva viene messo
in inverno dopo la spremitura delle olive per essere conservato
fino all'anno successivo. A primavera l'olio è già
diventato limpido perché la "fondata" si
è depositata: viene allora travasato e separato dalla
fondata, che i contadini usavano per spalmare sulle forme
di formaggio, spesso mescolata con cenere di legna, allo
scopo di creare una crosta naturale che permettesse una
lunga stagionatura conservando integri il sapore e il profumo
sempre più intensi.
Pecorino
al Pomodoro
Uno
dei metodi più antichi per conservare il formaggio
pecorino e farlo stagionare conservandone il sapore e rendere
più intenso e gradevole il
profumo è quello di spalmare a più riprese
le forme di "cacio" con olio d'oliva e salsa di
pomodoro.Il trattamento si fa a mano spalmando le forme
una per una, e si comincia quando il formaggio hacirca due
mesi e quindi la sua pasta èancora tenera e fresca.
L'impasto di olio e pomodoro conferisce al pecorino il classico
colore rosso e crea sulla buccia uno strato protettivo che
lascia "respirare" il formaggio e ne consente
una perfetta conservazione. Il procedimento è tipico
del pecorino a media stagionatura.
Pecorino
Gran Riserva
Il
pecorino "Gran Riserva" nasce dalla più antica
tradizione dell'agricoltura toscana. Era il formaggio destinato
a invecchiare e ad essere consumato ben stagionato durante
l'inverno.La
confezione in grosse forme di cinque o sei chili rendeva possibile
una stagionatura prolungata e favoriva, con la lenta maturazione,
lo sviluppo di un sapore armonioso e deciso. Il Pecorino "Gran
Riserva" offre il sapore stesso della campagna toscana,
dei pascoli profumati e dell'aria pura che nel corso degli
anni consente una lenta inimitabile stagionatura. Un formaggio
per le occasioni importanti, da abbinare a vini importanti
come il Brunello di Montalcino ed il Nobile di Montepulciano.
Pecorino
Sott'Olio
Il
pecorino sott'olio riprende un'antica tradizione contadina,
che nasceva
dalla necessità di conservare per l'Inverno il formaggio
fatto nella buona stagione. Il formaggio di media stagionatura
viene tagliato a piccoli pezzi e messo sott'olio extra vergine
insieme con erbe aromatiche, peperoncino e pepe. Ne deriva
un sapore gustoso, leggermente piccante, aromatico che lo
rende gradevolissimo come antipasto, insieme con formaggi
e crostini, in abbinamento con vini giovani bianchi o rossi.
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